Cordino con dissipatore di energia

Cordino anticaduta

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Art./ItemLunghezza (mt)Misura (m.)
279201,85 m1,8x10
279171,80 m-

Cordino anticaduta in corda statica in poliammide da 10,5 mm con anima interna e robusta calza esterna, dotato di dissipatore di energia. Per l'utilizzo del cordino anticaduta è necessaria l'aggiunta di un connettore. 

Questo cordino anticaduta è certificato per uso orizzontale su spigolo vivo (r > 0,5 mm) insieme ai dispositivi retrattili da 10 m e 20 m.

SPECIFICHE TECNICHE 

  • certificato per uso orizzontale su spigolo vivo (r > 0,5 mm) in abbinamento al dispositivo retrattile da 10 m - 20 m
  • operativo con aggiunta di un connettore
  • utilizzabile esclusivamente con il dispositivo retrattile art. 27939
  • distanza di intervento del dissipatore (D.I.) di 120 cm con fattore di caduta 2

Manutenzione e conservazione dei DPI

Fattori critici

Controlli periodici e revisione DPI

Identificazione prodotto

Durata di vita

Effetto pendolo

Una corretta e regolare manutenzione permette di evitare un precoce invecchiamento dei DPI. A tal proposito è opportuno che gli utilizzatori si attengano scrupolosamente a quanto indicato nel manuale uso e manutenzione allegato ad ogni DPI e seguano semplici regole di stoccaggio e conservazione:

  • tenere lontano da luce solare e dai raggi UV perché sono la prima causa di invecchiamento delle fibre tessili che compongono i DPI
  • tenere lontano i DPI da fonti di calore diretta perché le fibre tessili sintetiche utilizzate per la costruzione di imbracature, cordini, assorbitori hanno una temperatura di fusione molto bassa
  • DPI vanno conservati in luoghi freschi e asciutti, l'umidità genera muffe dannose alle fibre tessili e corrosive sulle parti metalliche
  • Una periodica operazione di pulizia è indispensabile per garantire una buona durata ai  DPI
  • Un lavaggio con acqua tiepida elimina lo sporco superficiale e quello presente all'interno delle fibre tessili

I principali fattori che riducono la durata di vita dei DPI - così come ben emerge dalle immagini - sono:

  • danni a componenti o a parti di esso
  • contatto con sostanze chimiche
  • temperature elevate o esposizioni a raggi UV
  • abrasioni tagli e urti violenti
  • utilizzo inappropriato
  • errata conservazione

Evitare il verificarsi di queste circostanze consente di prolungare la possibilità di utilizzare il DPI fino al limite di durata di vita indicato sul manuale del prodotto.

La legislatura in vigore prescrive che ciascun dispositivo sia sottoposto a controlli periodici:

  • Prima, durante e dopo l’impiego, è necessario che l’utilizzatore ne verifichi lo stato e l’integrità attraverso un controllo visivo dopo ogni sollecitazione
  • Almeno ogni 12 mesi è richiesto che i DPI vengano sottoposti a controlli e revisione obbligatoria da parte di personale abilitato dall’azienda produttrice

Ogni DPI è corredato di manuale e scheda vita che deve essere conservata per tutta la durata dell’utilizzo del prodotto e compilata con i dati delle revisioni periodiche

Ogni DPI anticaduta deve essere sempre identificabile, anche ai fini della compilazione della scheda di controllo periodico a cui deve essere sottoposto. I dati fondamentali (numero di serie - certificazione) sono riportati su etichette tessili o adesive applicate al prodotto o con marcature sulle parti metalliche.

La normativa prevede che il fabbricante dichiari, per ogni dispositivo di protezione individuale, una durata di vita, trascorsa la quale il DPI non può più essere utilizzato.
La durata di vita dei dispositivi di protezione individuale è indicata nel manuale di utilizzo allegato ad ogni DPI: può essere limitata o illimitata, in relazione alla tipologia di materiale di cui è costituito.

Se un operatore è collegato ad un ancoraggio con un dispositivo retrattile o su corda, in caso di caduta, può
verificarsi una pericolosa oscillazione laterale incontrollata chiamata effetto pendolo. Per diminuire i rischi associati all’effetto pendolo, è importante che il sistema anticaduta sia posizionato verticalmente rispetto all’area di lavoro.

L’operatore dovrà quindi lavorare con un cono di sicurezza pari a 30° al di sotto del punto di ancoraggio. Quando non è possibile posizionare i sistemi retrattili o anticaduta su corda perpendicolarmente al punto di ancoraggio, è necessario prevedere alcuni punti di deviazione o rinvii in modo da limitare l’effetto pendolo.

Utilizzo raccomandato

Piano inclinato

Ponteggio

Spazi confinati

Traliccio

Utilizzo possibile

Lavoro in sospensione

Trattenuta (su piano fisso)