Cordino di posizionamento regolabile

Cordino anticaduta

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Art./ItemPcs
279821

Cordino di posizionamento regolabile dotato di un resistente occhiello in acciaio che garantisce resistenza e sicurezza, regolabile tramite anello in lega leggera. La guaina di rivestimento del cordino anticaduta garantisce protezione nei punti di maggior sfregamento. 

Il cordino di posizionamento Kapriol a norma EN 358 è utilizzabile con moschettoni per aggancio agli anelli di posizionamento dell’imbracatura.

SPECIFICHE TECNICHE 

  • occhielli in acciaio
  • anello di regolazione 
  • guaina protettiva 
  • lunghezza 2 m
  • norma EN 358

MATERIALI

  • Connettori: acciaio 
  • Anello regolatore: lega di alluminio 

Manutenzione e conservazione dei DPI

Fattori critici

Controlli periodici e revisione DPI

Identificazione prodotto

Durata di vita

Assorbitore di energia

Fattori di caduta

Una corretta e regolare manutenzione permette di evitare un precoce invecchiamento dei DPI. A tal proposito è opportuno che gli utilizzatori si attengano scrupolosamente a quanto indicato nel manuale uso e manutenzione allegato ad ogni DPI e seguano semplici regole di stoccaggio e conservazione:

  • tenere lontano da luce solare e dai raggi UV perché sono la prima causa di invecchiamento delle fibre tessili che compongono i DPI
  • tenere lontano i DPI da fonti di calore diretta perché le fibre tessili sintetiche utilizzate per la costruzione di imbracature, cordini, assorbitori hanno una temperatura di fusione molto bassa
  • DPI vanno conservati in luoghi freschi e asciutti, l'umidità genera muffe dannose alle fibre tessili e corrosive sulle parti metalliche
  • Una periodica operazione di pulizia è indispensabile per garantire una buona durata ai  DPI
  • Un lavaggio con acqua tiepida elimina lo sporco superficiale e quello presente all'interno delle fibre tessili

I principali fattori che riducono la durata di vita dei DPI - così come ben emerge dalle immagini - sono:

  • danni a componenti o a parti di esso
  • contatto con sostanze chimiche
  • temperature elevate o esposizioni a raggi UV
  • abrasioni tagli e urti violenti
  • utilizzo inappropriato
  • errata conservazione

Evitare il verificarsi di queste circostanze consente di prolungare la possibilità di utilizzare il DPI fino al limite di durata di vita indicato sul manuale del prodotto.

La legislatura in vigore prescrive che ciascun dispositivo sia sottoposto a controlli periodici:

  • Prima, durante e dopo l’impiego, è necessario che l’utilizzatore ne verifichi lo stato e l’integrità attraverso un controllo visivo dopo ogni sollecitazione
  • Almeno ogni 12 mesi è richiesto che i DPI vengano sottoposti a controlli e revisione obbligatoria da parte di personale abilitato dall’azienda produttrice

Ogni DPI è corredato di manuale e scheda vita che deve essere conservata per tutta la durata dell’utilizzo del prodotto e compilata con i dati delle revisioni periodiche

Ogni DPI anticaduta deve essere sempre identificabile, anche ai fini della compilazione della scheda di controllo periodico a cui deve essere sottoposto. I dati fondamentali (numero di serie - certificazione) sono riportati su etichette tessili o adesive applicate al prodotto o con marcature sulle parti metalliche.

La normativa prevede che il fabbricante dichiari, per ogni dispositivo di protezione individuale, una durata di vita, trascorsa la quale il DPI non può più essere utilizzato.
La durata di vita dei dispositivi di protezione individuale è indicata nel manuale di utilizzo allegato ad ogni DPI: può essere limitata o illimitata, in relazione alla tipologia di materiale di cui è costituito.

ASSORBITORE DI ENERGIA

 

FASE 1: situazione di potenziale rischio di caduta
FASE 2: (Pic. X) nella caduta il cordino non svolge funzione ammortizzante
FASE 3: (Pic. X) l'energia provocata dalla caduta si scarica completamente sul corpo dell'operatore

 

CORDINO CON ASSORBITORE DI ENERGIA

 

FASE 1: situazione di potenziale rischio di caduta
FASE 2: (Pic. Y) nella caduta il cordino svolge funzione ammortizzante grazie all’effetto dell’assorbitore
FASE 3: (Pic. Y) l’energia provocata dalla caduta si riduce sensibilmente grazie all’effetto ammortizzante dell’assorbitore

A FATTORE DI CADUTA 0

Il punto di ancoraggio è posto al di sopra della testa dell'operatore; il dispositivo anticaduta risulta essere completamente disteso. In caso di caduta si ha la minor distanza tra il piano di calpestio dell'operatore e il possibile ostacolo sottostante.

 

B FATTORE DI CADUTA 1

Il punto di ancoraggio è posto allo stesso livello del punto di attacco dell'imbracatura. In questo caso la caduta è pari alla lunghezza del cordino + la distanza del assorbitore di energia intervenuto.

 

C FATTORE DI CADUTA 2

Il punto di ancoraggio è posto sullo stesso piano di calpestio dell'operatore. In questo caso la caduta è pari a due volte la lunghezza del cordino + la distanza dell'assorbitore di energia intervenuto.

Utilizzo raccomandato

Posizionamento (su verticale)

Traliccio

Utilizzo possibile

Trattenuta (su piattaforma)

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