Art./Item | Pcs |
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27961 | 1 |
Il tripode di sicurezza è un dispositivo di protezione anticaduta a norma EN 795B pensato per operatori che svolgono attività di manutenzione ordinaria o straordinaria in cisterne, tombini, cunicoli, ecc. Il tripode di sicurezza viene utilizzato in abbinamento al verricello di sollevamento e il recupero di operatori in luoghi confinati.
Il tripode di sicurezza Kapriol consente di regolare l'altezza e la larghezza della struttura e garantisce fino ad un carico massimo di 140 kg.
SPECIFICHE TECNICHE
- altezza regolabile da 147 a 229 cm
- larghezza regolabile da 119 a 182 cm
- carico di lavoro massimo 140 Kg
- norma EN 795B
Utilizzo salita su corda fissa
Recupero in spazi confinati
Manutenzione e conservazione dei DPI
Controlli periodici e revisione DPI
Utilizzo: accesso a luogo di lavoro dal basso - salita su corda fissa (art. 27928/27929)
1. Sia la corda di risalita che quella del dispositivo anticaduta vanno preventivamente fissate ai punti di ancoraggio in quota
2. Collegare il dispositivo anticaduta all’anello sternale o dorsale dell’imbracatura
3. Collegare alla corda di risalita/discesa sia la maniglia con la staffa di risalita, sia il discensore. In questa fase il discensore funziona da bloccante durante il riposizionamento della maniglia
4. Per eseguire la discesa è sufficiente sganciare la maniglia con collegata la staffa di risalita ed azionare il discensore

1. Montare il tripode in posizione sopra l’accesso al luogo di lavoro confinato, es. tombino, predisponendo sia il verricello che l’anticaduta.
2. Collegare l’operatore sia al connettore dell’anticaduta sia al connettore della fune metallica del verricello.
3. L’operatore scende tramite scala assicurandosi al dispositivo retrattile (Art. 27939/27918). Il verricello si utilizza solo per il recupero in caso di necessità.
4. Una volta terminato il lavoro recuperare l’operatore utilizzando il verricello. Grazie al verricello è possibile recuperare l’operatore anche in caso di emergenza, ad esempio qualora abbia un malore improvviso dovuto a problemi di esalazioni nocive.

Una corretta e regolare manutenzione permette di evitare un precoce invecchiamento dei DPI. A tal proposito è opportuno che gli utilizzatori si attengano scrupolosamente a quanto indicato nel manuale uso e manutenzione allegato ad ogni DPI e seguano semplici regole di stoccaggio e conservazione:
- tenere lontano da luce solare e dai raggi UV perché sono la prima causa di invecchiamento delle fibre tessili che compongono i DPI
- tenere lontano i DPI da fonti di calore diretta perché le fibre tessili sintetiche utilizzate per la costruzione di imbracature, cordini, assorbitori hanno una temperatura di fusione molto bassa
- DPI vanno conservati in luoghi freschi e asciutti, l'umidità genera muffe dannose alle fibre tessili e corrosive sulle parti metalliche
- Una periodica operazione di pulizia è indispensabile per garantire una buona durata ai DPI
- Un lavaggio con acqua tiepida elimina lo sporco superficiale e quello presente all'interno delle fibre tessili

La legislatura in vigore prescrive che ciascun dispositivo sia sottoposto a controlli periodici:
- Prima, durante e dopo l’impiego, è necessario che l’utilizzatore ne verifichi lo stato e l’integrità attraverso un controllo visivo dopo ogni sollecitazione
- Almeno ogni 12 mesi è richiesto che i DPI vengano sottoposti a controlli e revisione obbligatoria da parte di personale abilitato dall’azienda produttrice
Ogni DPI è corredato di manuale e scheda vita che deve essere conservata per tutta la durata dell’utilizzo del prodotto e compilata con i dati delle revisioni periodiche

Utilizzo raccomandato
